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Guide passo passo pratiche, semplici per GNU/Linux Ubuntu. Consigli su programmi da installare e impostazioni.

venerdì 29 aprile 2011

CONNTETTERSI A INTERNET WIRELES CON UBUNTU


Ecco una guida su come connettere Ubuntu a internet wireless (o wifi)  . Linux in generale per vivere ha bisogno di internet, e connettersi a internet non è molto difficile con Ubuntu...

Ci sono molti modi per connettersi a internet, e Linux in generale fornisce molti programmi per poterlo fare, ma Ubuntu usa “Network Manager”  , un programma straordinariamente semplice. (prendiamo per scontato che tu abbia una scheda wireless installa, che ti permette di rintracciare le connessioni, nei computer moderni di solito sono integrate)

PROCEDIAMO
Quando accenderete computer se attorno a voi ci sono dei segnali Wifi Ubuntu ne segnalerà la presenza:


 
Nell'area di notifica quel simpatico spicchio triangolare è “Network Manager” 

Se clicchiamo sopra a questo spicchio verrà fuori un elenco, quello che ci interessa è la sezione “reti senza fili”

 
Sotto la voce “reti senza fili” c'è un elenco di tutte le connessioni senza fili che ci sono a portata di “naso” del nostro computer. Cliccate su quella desiderata (potrebbe essere quella di una zona di internet gratuito oppure quella del vostro modem).

Se la rete in cui volete accedere è protetta (perché è proprietà o vostra o di qualcun altro) avete bisogno di inserire la password per accedere.



Una volta inserita la password, dopo poco verrà stabilita la connessione!!! Ricordate che internet è come il segnale del cellulare, più tacche ci sono è più sarà facile per voi navigare!


Niente di complicato, più avanti vedremo anche come poter migliorare la nostra connessione attraverso alcune modifiche (senza esagerare).

IMPORTANTE
In Italia non è raro trovare connessioni di altri prive di password, in questo modo alcuni hanno approfittato (o approfittano) delle connessioni degli altri senza pagare nulla e senza che il proprietario della rete ne sia al corrente, RICORDIAMO CHE IN ITALIA È UN REATO, E SI È PERSEGUIBILI LEGALMENTE, usate le vostre connessioni, o quelle dove è consentito l'accesso dal proprietario.

giovedì 28 aprile 2011

SCARICARE UBUNTU 11.04 NATTY NARWHAL



È possibile scaricare Ubuntu 11.04 Natty Narwhal. È stato rilasciato il nuovo Ubuntu, ed è possibile effettuare il download a questo indirizzo... e mentre lo scarichi continua a leggere il mio post!

http://www.ubuntu.com/download

Il nuovo Ubuntu 11.04 porta con se novità che hanno rivoluzionato questa distribuzione, alcune novità non hanno fatto contenti alcuni “fedelissimi” di Ubuntu, in particolare quelli che si erano innamorati di Gnome 3 Shell, che si sono sentiti presi in giro da Unity, la nuova interfaccia per gli utenti.

Io sono contento delle scelte che sono state fatte da Canonical, in questo post ho espresso il mio parere. Ho anche aperto una discussione sul forum italiano e molti non hanno gradito le mie parole. Comunque mi auguro che Ubuntu con Unity possa conquistare tutti quelli che per il momento non sono d'accordo per questa decisione intrapresa da Canonical, e di avere fiducia in questo progetti giovane, ma in mani capaci.

Per chi non usa ancora Ubuntu come sistema operativo, ma ne ha sentito parlare, questa è l'occasione giusta per cominciare ad addentrarsi in questo mondo. Le novità principali sono:

UNITY:
Interfaccia dinamica per le applicazioni con una barra verticale per le applicazioni, e inoltre è presente una nuova Shell che permette di comunicare in maniera più rapida con la nostra macchina. Il progetto è giovane, ma le potenzialità sono presenti.

KERNEL
Il nuovo Kernel Linux è stato una rivoluzione per Linux, infatti è stata ideata una “pezza” (patch) che rende il sistema operativo molto più snello e veloce, andando a migliorare sopratutto le prestazione “sotto sforzo” del sistema, questo cambiamento c'è chi lo definisce miracoloso...

LIBREOFFICE
Da questa versione in poi Ubuntu manda in pensione OpenOffice per dare il via a una sua “derivata” : LibreOffice. Per adesso le 2 suite sono pressoché identiche (all'apparenza), ma nel corso del tempo possiamo aspettarci un evoluzione completa di questa neo nata LibreOffice.

MAGGIORE SICUREZZA
Anche se Ubuntu Linux è conosciuto per la sua sicurezza da oggi Firewall e Antivirus saranno di default.

MAGGIORE VELOCITÀ
I programmatori si sono concentrati sulla velocità, e anche chi già usa Ubuntu rimmarrà sbalordito

MIGLIORE ACCESSIBILTÀ
Ubuntu Linux è stato tradotto in 25 lingue completamente

MIGLIRE COMPATIBILITÀ
Ubuntu ora riconosce sempre i dispositivi che inseriamo nel nostro PC

Questi sono solo alcuni dei tanti motivi per installare Linux Ubuntu sul nostro PC, è gratis, COSA ASPETTATEEE!!!

mercoledì 27 aprile 2011

CREARE UNA PARTIZIONE DATI UBUNTU CON GPARTED

In questa guida vedremo come creare una partizione Dati su Ubuntu con Gparted.

PERCHÉ CREARE UNA PARTIZIONE DATI

Molti forse non sanno neanche che si possa effettuare una cosa simile, ma è molto utile. I tuoi dati sono preziosi, e non devono essere assolutamente persi! Ci sono persone che hanno perso anni di lavoro per negligenza, UNA VOLTA CHE PERDI I DATI È DIFFICILE CHE CI SIANO POSSIBILITÀ DI RECUPERARLI (in alcuni casi è possibile, ma non sempre).
Creare un luogo all'interno del tuo disco solo per i tuoi dati è una mossa intelligente. In questo modo i tuoi sistemi operativi non li corromperanno (Windows) e non c'è il rischio che a causa di qualche modifica che effettuiamo al nostro sistema operativo (che lo rovina anche irrimediabilmente, come virus o cose simili) comprometta per sempre i dati di tutta una nostra vita. C'è tantissima negligenza in questo campo.

COME CREARE UNA PARTIZIONE DATI CON GPARTED CON UBUNTU

Lo scopo di questa guida è di creare una partizione indipendente dai dati che può essere raggiunta sia da Windows che da Ubuntu.

Per effettuare questa operazione ci serviremo di Gparted (leggi questa guida  se non sai proprio come funziona questo programma), uno strumento eccezionale che ci ritroviamo nella versione “live di Ubuntu”. Per avviare Gparted clicca nel simbolo in alto a sinistra, e nel menu “cerca” scrivi GPARTED... una volta comparso selezionalo.
Ecco un disco con spazio non allocato:


Per effettuare questa operazione hai bisogno di spazio non allocato (libero) nel tuo disco. (se il tuo disco è tutto occupato da windows segui
questa guida)

Per la partizione dati consigliamo di usare una partizione “estesa”, e crearne all'interno una “logica”. In questa guida sono spigati i motivi.

Una volta aperto il programma Gparted visualizza lo spazio grigio “non allocato” (nella rappresentazione grafica del disco) cliccaci sopra con il tasto destro e scegli la prima voce “nouva” (o new... nel caso si inglese)


Ora cambia solo le voci presenti nel lato destro della finestra che è comparsa nella seguente maniera:





Creare come: partizione estesa
Etichetta: mettete il nome che volete, anche quello di vostra nonna.

Ora portiamoci all'interno della partizione (tasto destro e ancora “nuovo”)che abbiamo creato e aggiungiamo la partizione logica per i nostri dati!

Ora nella finestra che si apre modifichiamo ancora i dati che ci interessano:


nuova dimensione: decidete voi quanto grande fare lo spazio per i vostri dati. Un osservazione importante è che all'interno di una partizione estesa possiamo creare anche posto per installare Ubuntu o qualsiasi altro Linux, e io consiglio di fare così! Per capire come segui questa guida!)
Creare come: mettete la scelta obbligata (partizione logica)
File system: ext4 se usate solo sistemi linux e ntfs se avete anche windows
Etichetta: mettete il nome che volete, io per esempio ho messo DATI FRANCESCO

Ora date la conferma delle vostre operazioni e riempite la vostra partizione dati!


Come raggiungere la partizione dati da Windows 7: pulsante di start in basso a sinistra, “computer” ora in alto accanto al disco (C:) troverete la partizione che avete creato, con il nome che le avete dato.

Come raggiungere la partizione da Ubuntu: recarsi nella cartella Home, e nella lista dei dischi a sinistra cliccare sul nome che abbiamo dato a questa partizione.

RIEMPITE QUESTA PARTIZIONE DI TUTTI I VOSTRI DATI PREZIOSI!!!!

martedì 26 aprile 2011

COS'È LA SWAP



In questo post approfondiremo il significato di SWAP, perché è importante, perché installare SWAP su Ubuntu e come installare.

PERCHÉ INSTALLARE LA SWAP
Tutti i PC oltre alla memoria del disco fisso, hanno anche una memoria detta volatile (RAM), oggi grazie alle nuove tecnologie questa memoria è sempre più grande, ma questo non significa che sia sempre sufficiente...

Ci sono dei programmi molto pesanti (programmi CAD o editor animazioni 3D per esempio) che consumano molta memoria, o anche il semplice fatto di tenere molte finestre aperte comporta un impiego notevole di RAM. È quando la RAM non basta?

COME FUNZIONA LA SWAP
Ecco la soluzione a questo problema...! viene creata nel disco fisso una parte che funge da estensione della memoria RAM. In modo che quando la RAM è satura per non interrompere l'operazione il resto viene tutto riversato all'interno di questa partizione speciale...

Un osservazione importante è che la parte di memoria volatile che viene riversata momentaneamente all'interno del disco fisso non sarà mai reattiva come quella presente nella RAM veritiera (il disco rigido ha dei tempi più lunghi della RAM), quindi quello che potremmo percepire è un sensibile rallentamento delle prestazioni del sistema operativo (anche in Windows). Ma niente male vero?

QUANTO SPAZIO DARE ALLA SWAP IN UBUNTU
La SWAP è strettamente collegata alla RAM, quindi lo spazio in termini di Giga (o Mega) è in relazione alla quantità di RAM che possediamo.
Ci sono molte divergenze in merito, in genere io consiglio (se non ci sono problemi disastrosi di spazio) di usare la stessa quantità di spazio che abbiamo nella RAM. Per esempio io ho una RAM da 4 Giga, e ho dedicato 4 Giga del mio disco alla SWAP.

Non è assolutamente uno spreco! Uno dei motivi principali per dedicare questo spazio alla memoria “virtuale” SWAP è per poter effettuare l'ibernazione del nostro stato attuale del PC. Questo significa che quando la nostra batteria si esaurirà lo stato attuale verrà conservato “invariato” all'interno della SWAP, e quindi quando andremo a collegarlo all'alimentazione e riaccenderemo il PC e lo troveremo esattamente come lo abbiamo lasciato(con tutte le finestre, e i processi in corso)!

COME INSTALLERE LA SWAP IN UBUNTU
Quando effettuiamo l'installazione normale di Ubuntu questo spazio verrà automaticamente creato all'interno di Ubuntu.

Ho scritto una guida che propone un installazione completa con Home, ROOT e SWAP separate  , vi consiglio di installare Ubuntu in questo modo, anche se richiede uno “sforzetto” in più di installare in maniera, magari se la guida non è spiegata come vorreste o non è chiara non esitate a contattarmi...

In futuro ho anche intenzione di scrivere come creare una partizione SWAP dopo l'installazione di Ubuntu, per adesso cercate sul WEB!!!

lunedì 25 aprile 2011

INSTALLARE UBUNTU CON HOME SEPARATA parte 2

In questa guida vediamo come installare Ubuntu con la home separata, se non avete partzionato ancora il disco vi consiglio di dare un occhio alla parte 1 per preparare il disco all'installazione manuale. Fatto ciò procediamo con la installazione.

Dalla versione “live” CD  o “live USB”  dirigiamoci su “installa Ubuntu” e ora diamo un occhiata alla procedura di installazione per allocare spazio sul disco alle Root, Home e SWAP.

Seleziona la lingua italiana e vai “avanti”



Nella prossima finestra ci viene consigliato come agire per avere uninstallazione completa, ma di tutto quello che è riportato è “indispensabile” solo avere 4.4 Giga di spazio libero per procedere con l'installazione. (inutile dire che se è tutto spuntato è meglio).





le prime opzioni sono abbastanza intuitive, ma quello che ci interessa a noi oggi è l'ultima opzione, che prevede un installazione personalizzata di Ubuntu...


Nella prossima schermata avremo il nostro disco che abbiamo precedentemente partizionato, il disco che vedete qui è quello che abbiamo creato in questa guida.
Ora il percorso di installazione ci chiederà dove installare di preciso Ubuntu.
Come potete vedere la parte che ci interessa è la seguente (è logico che le silge /dev/sdanumero cambiano a seconda di come è sistemato il vostro disco...quindi le vostre sigle sarranno quasi sicuramente diverse...):


Ora creiamo la Root è impostiamola nel seguente modo (per quanto riguarda "quanto"spazio allocare alle sezioni home, root, swap se ne è parlato già nella parte 1, quindi dovete vedere qual'è il vostro caso):


E la Home in questo modo:




La SWAP non sarà un problema perché fara tutto da solo, l'importante è creare una partizione per questo scopo...

A questo punto non resta che cliccare “installa” è il gioco è fatto!
L'installazione può durare un po' ma non preoccupiamoci...

domenica 24 aprile 2011

USATE UNITY E NON IL DESKTOP CLASSICO

 

I commenti su Unity non sono molto favorevoli sul web. Unity è la nuova interfaccia del Nuovo Ubuntu 11.04 Natty Narwal. Su internet è più facile trovare guide a come avere Ubuntu Classico o Ubuntu con Gnome 3 shell, e non guide che spieghino i vantaggi di questa interfaccia leggera.

Ammetto di essere uno di quelli che non vede l'ora di avere Unity sul mio computer, perché un interfaccia del genere porta ad avere un esperienza desktop migliore, e una volta abituati alle nuove scorciatoie proprio non se ne fa a meno. Da quando è uscita la prima Alpha di Natty sto seguendo il suo progresso, all'inizio il fatto che Ubuntu potesse diventare come il “Netbook edition” mi sconvolgeva un po', visto che non mi era piaciuto così tanto.. ma ora abbiamo tra le mani un capolavoro da NON SCARTARE. Non sono certo stupidi quelli di Canonical nel adottare una interfaccia che crei difficoltà agli utenti... anzi... la lotta di Ubuntu verso la usabilità è esemplare!!!

Sul web si ascolta che il progetto di Unity è “immaturo” (detto mesi fa...), in base a qualche confessione da parte di qualche programmatore di Canonical, ma dato che hanno deciso di risolvere i problemi prima dell'uscita non pensate che siano in grado di risolverli?

Ho avuto modo di provare molto anche Gnome 3 con Fedora, e devo ammettere che non è per niente male, i sistemi operativi GNU/Linux stanno raggiungendo una propria individualità, e non sono più l'ombra di sistemi operativi più “diffusi e a pagamento”. Ritengo che Unity e Gnome 3 abbiano un iterfaccia migliore di Mac e Windows, alla faccia di chi spende soldi...

Gnome ha sicuramente rotto col passato. La prima volta che ho provato Unity e Gnome 3 avevo la pelle d'oca per come sono riusciti a trasformare il mondo open source. Quello che non ho mai apprezzato di Linux è come l'aspetto grafico sia stato un po' arretrato in confronto a Mac e Windows, è questo non attira un settore completo di ragazzi (anche l'occhio vuole la sua parte). Alcune distribuzioni, fino a poco fa, come aspetto grafico erano “orribili”, ma ora la musica cambia ragazzi! Che spettacolo!!!

Ci sono alcuni aspetti di Gnome 3 “shell” che non condivido, e a quanto pare non condivideva neanche Canonical visto che non l'hanno adottata. Lungi dal dire che sia un sistema sbagliato, semplicemente non si adatta a me come Unity! Io uso il PC per lavorare, e vado alla velocità della luce su mille finestre e desktop, ho bisogno di tutto e subito, e che sia istantaneo!

La prima tra tutte è l'angolo attivo a sinistra, mi sembra un po' macchinoso dover pizzicare l'angolino a sinistra per poter scegliere un programma o spostare una finestra, è vero che basta dare un “colpo istintivo” a sinistra col mouse(o spingere il tasto”super”), ma non mi sembra pratico.

Il menu delle attività è troppo sparso per il desktop. Le applicazioni si trovano a sinistra e le finestre sul lato opposto... troppo dispersivo, per non parlare della casella “cerca” che si trova nel lato opposto a quella dell'angolo “Attivo”, ma siamo pazzi???
Non condivido neanche il fatto che è sparito il pulsante del “riduci a icona”, e quindi se non vuoi una finestra tra le scatole o le vuoi sistemare devi perdere tempo tra finestre e interfacce... non mi piace neanche il fatto che il numero di desktop cambi a seconda delle applicazioni, io voglio essere libero di avere tutti i desktop che voglio per aprire diverse sessioni... e... NON POSSOCREARE UNA CARTELLA O PARCHEGGIARE UN DOCUMENTO SUL DESKTOOOOOOOOOOOOOOP! Questo per me fa da deterrente... non solo assolutamente uno che ha mille cose in disordine sul desktop, ma è possibile che non possa crearci e parcheggiare un documentino veloce???


Unity invece è un eccezionale compromesso tra la nuova usabilità e gli aspetti positivi dell'usabilità tradizionale. Un cambiamento innovativo ma discreto... soft! Grazie a Unity ora tutti gli utenti potranno usare le comodissime scorciatoie di Compiz, per non parlare dell'intelligentissima casella di ricerca, che basta mettere 2 o 3 lettere che trovi tutto quello che ti serve (senza girare per mezzo mondo col mouse come ora col menù tradizionale di Gnome). Ho riscontrato che la casella di ricerca è più immediata di girare per menù... è questione di abituarsi! Ora che ho provato Unity quando sono su Ubuntu con il menù classico mi viene istintivo fare le cose come se fossi con Unity, perché è talmente comodo....

La barra a sinistra è elegante ma anche dinamica, l'auto nascondimento è super intelligente le finestre ora hanno un quintale di pixel in più.

NON RIMANETE CON UBUNTU E IL DESKTOP CLASSICO, E NON INSTALLATE GNOME SHELL! PROVATE UNITY !!!

sabato 23 aprile 2011

INSTALLARE UBUNTU CON HOME SEPARATA



In questa guida vedremo come installare Ubuntu con Home separata. Creare Home separata su Ubuntu con questa guida passo passo non dovrebbe essere più difficile di tanto. Questo è il primo modo in cui ho installato Ubutnu (e non sono un genio).

PERCHÉ CREARE UNA HOME SEPARATA PER UBUNTU?
Per scrupolo e per sicurezza! Diciamo che nella Home in Linux vengono conservate tutte le impostazioni personali dell'utente (anche i dati se non avete una partizione dati). Quindi nel caso ci sia un problema di avvii o qualche cosa anomala che abbiamo combinato al nostro PC, invece di reinstallare tutto basta reinstallare solo la Root e lasciare intoccata la Home, e avremo il nostro Ubuntu come se non fosse successo niente!

COME INSTALLARE UBUNTU CON LA HOME SEPARATA?
Requisisti:
Scaricare la ISO di Ubuntu
Conoscere
Gparted.

Con la versione live da CD o da USB selezioniamo il programma Gparted.

In questa guida creeremo le partizioni ROOT ( / ), HOME ( /home ) e SWAP.

Portiamoci nel programma “editor partizioni Gparted” (fantastico!!!)
Ecco il mio disco:


Vedete la parte non allocata grigia a destra? Da quel buco di 20 giga ci facciamo uscire Ubuntu con Home e SWAP separate dalla Root!
Il risultato finale è quello che vedete alla sinistra del mio disco (qui due blocchi blu scuro, in ordine Root e Home, e quello piccolo rosso SWAP)

Procediamo...

CREARE ROOT
Non sto a farla lunga, vi dico solo che per la Root 8 Giga sono sufficienti, quindi la faremo di 8 Giga.

Tasto destro sulla parte grigia non allocata a destra e scegliere “nuova”
e vi comparirà una finestra riproducetela identica, e adesso vi spiego i dettagli.


Unità di misura è il MibiByte,che non è proprio come il megabyte, ma non è poi così tanto diverso... se siete ignoranti come me fate finta che stiamo parlando di mega, che hanno quasi lo stesso ingombro... (finché non arriva un pignolo e ci tira le orecchie).

Spazio libero: lasciate quello che c'è scritto, semplicemente creerà un piccolo spazio con la partizione vicina...

Nuova Dimensione: mettete qui la grandezza che desiderate per la vostra partizione. Io ho messo circa 8 Giga (8000 MIB), o inserite il numero all'interno del riquadro o spostate graficamente la partizione con il mouse collocato sulla limite destro dell partizione.

Sapazio libero dopo: è semplicemente quello che rimmarrà di resto che non usate, lascia così.

Creare come: sai la differenza tra partizione Primaria, Estesa o Logica? Se non lo sai dai un occhio qui GUIDA . In pratica potete scegliere tra Primaria (non consiglio) oppure Logica dentro un'Estesa, come nel mio caso (consigliatissimo).
File System è come questa partizione verrà formattata, COS'È FORMATTARE??? Facendo un esempio “terra terra”, è paragonabile a “zappare” il terreno prima di piantare: in NTFS può cresce Windows, linux e i Dati, ma è una partizione non proprio eccezionale (non a caso è principalmente di Microsoft). In EXT4 cresce Linux e i dati (Windows neanche la riconosce). EXT4  è la migliore formattazione in assoluto, è molto più veloce, quindi Linux in EXT4 è nel suo habitat!!!

Etichetta: potete anche lasciare vuoto per adesso...
Cliccate “Aggiungi”, e a questo punto verrà messa in lista l'operazione da eseguire (non è ancora stata eseguita). Ecco la nostra Root!

 
Per creare la Home usiamo la stessa procedura di prima, l'unica differenza è quella della dimensione, dipende cosa dovete farci... ad esempio se non avete una partizione dati (male) allora dovete dargli tutto il posto che vi rimane, visto che all'interno della Home ci andranno musica, dati, film e foto. Se invece avete una partizione dati allora 10 o 15 Giga (10000/ 15000 MIB) sono sufficienti per installare una buona quantità di programmi in Ubuntu. Se volete creare una partizione Dati segui questa guida.



Ecco la Root e la Home!


Ora rimane la SWAP 



Ecco il nostro disco pronto per ospitare Ubuntu con la Home separata!!!

Date "conferma" (la V verde in alto)e attendete che il programma applichi le modifiche (può metterci un po').
Una volta terminata l'operazione possiamo avviare l'installazione con “installa Ubuntu” presente sulla scrivania. Per l'installazione personalizzata segui questa guida.

venerdì 22 aprile 2011

PARTIZIONARE DISCO CON GPARTED E UBUNTU



In questa guida vi insegneremo a partizionare il disco rigido con Ubuntu grazie uno strumento incredibile: Gparted. È ora di impossessarti del tuo disco!

NB se sei alle prime armi è il disco sul quale devi operare contiene dati importanti SALVALI per sicurezza...

Perché partizionare il disco?
Per questione di ordine e di sicurezza, la situazione ideale è quella in cui ogni sistema operativo abbia il proprio “recinto”,e i dati anche, per rendere indipendenti tutti i settori del tuo disco, in questo modo nel caso ci fosse un eventuale problema (virus ecc) ne risentirà solo la parte danneggiata. Purtroppo quando acquistiamo un PC è difficile trovare un bel disco partizionato con Windows al suo posto e tutto lo spazio che ci serve per i nostri dati o per altri sistemi operativi...

Come fare?
intanto se siete interessati a ridurre Windows date un occhio a questa guida (consiglio di ridurre sempre Windows con Windows).

Per tutto il resto usate lo spettacolare strumento per le partizioni Gparted . Esiste anche una versione Live di questo programma, ma ora ci concentreremo sulla versione che troviamo installata in Ubuntu quando è avviato da CD  o da USB http://ubuntusemplice.blogspot.com/2011/04/avviare-ubuntu-da-usb.html in modalità “live”.

Una volta avviato Ubuntu portiamoci in alto in Sistema – Amministrazione – Editor di partizioni Gparted. Il programma è molto intuitivo ma potente, perché ci da la possibilità di operare graficamente su tutto il contenuto del nostro disco. Vi presento il mio disco!



Come potete notare ho tutto separato:
Ubuntu a sinistra (i due scompartimenti blu più quello rosso)
I miei Dati al centro (settore grande verde)
Windows 7 in fondo a destra.

Le partizioni possono essere di 3 tipi:
Primarie
Per legge (dei computer... si intende) non possono essere create più di 4 partizioni primarie all'interno di un disco, in sostanza significa che tu non potresti dividere il disco in più di 4 parti, ma se date un occhio al mio disco noterete che il mio disco è diviso in 5 partizioni! Come fare?

Partizioni Estese e Logiche
La partizione Estesa è una partizione creata per eludere il numero massimo di 4 partizioni imposte dal PC. La partizione Estesa funziona un po' da contenitore, e nei puoi creare solamente una in tutto il disco, ma è più che sufficiente, visto che al suo interno possiamo creare tutte le partizioni Logiche che vogliamo. Io consiglio di usare una partizione estesa e crearci una partizione logica dentro per conservare i nostri dati, Notate il mio disco, la partizione Estesa da me ospita 3 partizioni Logiche di Ubuntu (le 2 blu e quella rossa) e una partizione logica dei miei dati (quella grossa al centro).

Non usare mai subito tutte le tue partizioni primarie per il tuo disco, rischierai di esserne a corto quando ne avrai veramente bisogno e poi ti tocca formattare tutto (per esempio un'altro sistema operativo o una partizione per altri dati)... L'unico sistema operativo su pc che ha bisogno di una partizione primaria per essere installato è Windows (permaloso), quindi una volta che ne abbiamo creata una per lui per il resto possiamo fare tutto attraverso la partizioni logiche all'interno di quella estesa, sia installare mille distribuzioni Linux che inserire tutti i dati che vogliamo!

COME USARE GPARTED

Niente di di più semplice, dovete immaginare solamente di avere uno scaffale che potete riempire solo con tre tipi di scatole... basta semplicemente cliccare con il tasto destro sullo scompartimento che avete intenzione di modificare, le opzioni sono molteplici: eliminare, modificare, formattare, allargare stringere... fate tutto quello che volete, quando sceglierete i cambiamenti questi non avverranno subito (per tornare indietro Ctrl+Z), ma verrà creata una lista di istruzioni che gli avete dato, una volta concluse le vostre modifiche queste verranno attuate solamente se darete la conferma in alto dove compare la V verde. Io personalmente consiglio di non lasciare tante operazioni accumulate, preferisco ogni 2/3 operazioni applicare i cambiamenti per continuare a modificare... ma forse perché sono paranoico! Con questo strumento avete ora la possibilità di creare ordine nel PC e poter preservare i vostri dati. Io con Gparted sono stato anche molto d'aiuto quando il PC dei miei amici aveva qualche problema...

giovedì 21 aprile 2011

GUIDA PASSO PASSO ISTALLAZIONE UBUNTU COME UNICO SISTEMA OPERATIVO

Ecco una guida facile per installare Ubuntu. Non che sia difficile di suo, ma se non avete mai eseguito un'installazione di un sistema operativo forse è meglio che vi facciate guidare da qualcuno. Questa guida è utile per chi vuole Ubuntu e basta sul PC o per chi sta effettuando un'installazione in Virtualbox.
La versione che installeremo è Ubuntu 10.10 l'attuale stabile.

Ecco a voi la prima schermata d'avvio di Ubuntu!
Ora non vi resta che selezionare la lingua italiana e selezionare “installa Ubuntu”.



Nella prossima schermata l'ideale sarebbe che le prime 3 selezioni siano spuntate, e anche la altre 2 in aggiunta, per avere il sistema operativo Ubuntu aggiornato all'ultima ora, ma se non avete internet è uguale. L'unico requisito indispensabile è avere almeno 2,6 giga a disposizione per poter installare il tutto. Seleziona “avanti”.



Ora nella voce “allocazione spazio su disco”, scegli l'opzione “cancella e usa l'intero disco”
NB questa guida e per coloro che intendono usare solo Ubuntu, quindi se seguirete questa guida tutti i dati che avete e tutti i sistemi operativi che usavate verranno cancellati!!!



selezionate installa, ora comincerà l'installazione.
Intanto che Ubuntu lavora per te scegli le opzioni di configurazione, come il fuso orario da adottare, la configurazione della tastiera (se non sai neanche cosa significano tutte quelle opzioni significa che non ti servono... metti Italia e Italia nelle 2 finestre), mettere nome e password. 



In questa finestra ci sono 2 importanti decisioni in fondo; una è quella di chiederti la password per accedere, e io consiglio di si, per motivi di sicurezza e di privacy.
Come ultima opzioni potresti decidere di cifrare la tua cartella, ma per adesso ti consiglio di no.

Dopo tutto ciò è finita la configurazione, e tutto quello che avete impostato verrà installato, non vi preoccupate, praticamente quasi tutto di quello che avete installato può essere modificato se non vi piace qualcosa.

mercoledì 20 aprile 2011

RIDURRE PARTIZIONE WINDOWS 7



Questa è una guida passo passo per ridurre la partizione di Windows 7. Per partizione intendiamo quella parte del disco dove è installato il tuo sistema operativo. E per Windows 7 intendiamo un sistema operativo che se non installato entro certi limiti si impossesserà come una piovra dell'intero disco, e non permettendoti di ritornare indietro rimpicciolendolo più di tanto. Non è buono che Windows 7 occupi tutto il disco per i seguenti motivi:

1) Le persone sono costrette a salvare i dati personali (non in una partizione “Dati Personali”, scollegata da qualsiasi sistema operativo) all'interno di Windows 7, e questo porta ad alcuni svantaggi, come per esempio il fatto di avere i propri dati personali in un sistema che è in balia di virus e misteriosi problemi, col rischio di perdere tutto... per non parlare del fatto che poi quando è ora di reinstallare tutto (o perché hai preso un virus o perché va talmente lento che bisogna ripartire da zero) ti tocca andare alla ricerca dei tuoi dati per tutto Windows e salvare tutto in una mega cartella per ricominciare tutto dall'inizio.
2) non c'è spazio per installare nessun altro sistema operativo.Quindi l'ideale sarebbe il seguente:
Una partizione del tuo disco con Windows 7 (esagerando 30 o 40 Giga).
Una partizione più grande possibile per i tuoi dati.
E Ubuntu! (esagerando 20 o 30 Giga).

ORA ANDIAMO NELLA PRATICA

In questa guida vediamo solo come ridurre Windows 7 (se non è troppo tardi).
Una cosa importante è: prima di effettuare queste operazioni SALVARE I DATI!!!

Qualsiasi operazione per ridimensionare WINDOWS 7 per definirsi sicura deve essere effettuata DA WINDOWS 7, gli altri programmi (anche quelli forniti in Ubuntu) non sono sempre garanzia che tutto vada bene, quindi ANDATE SUL SICURO E FATE TUTTO CON WINDOWS 7.

Effettuare una deframmentazione:
-Cliccare il pulsante di start (il disegnino di Windows in basso a sinistra) e scrivere: deframmentazione.
-Cliccare sul programma di “deframmentazione dischi” che appare in cima.
-Nella finestra del programma clicca su “deframmenta dischi”
-Attendere che questa operazione termini (può durare parecchio se il tuo disco è zozzo)

Ora che avete fatto la deframmentazione...



-Andate sempre sul pulsante start, nel menù che compare portatevi alla voce "computer" cliccate con il tasto destro alla voce “Gestione”.
-Nella nuova finestra andate nella parte sinistra alla voce “gestione dischi” (in fondo) e attendete che vi compare la situazione del vostro disco (può metterci un po').
-Una volta comparsa la vostra situazione selezionate nell'elenco centrale in alto la voce che contiene il disco (C:)
-Con il tasto destro selezionate la voce “riduci volume” e attendete che vi compare la finestra con i dati (può metterci un po').



-Ora che vi compaiono i dati vi verrà mostrato automaticamente di quanto potete ridimensionare al massimo. È impossibile scendere sotto il numero che viene proposto. Date le varie conferme e attendete l'operazione (può metterci parecchio)
-Ora avete una parte di disco libera per fare i vostri porci comodi.

Nelle prossime guide vedremo come utilizzare lo spazio libero, per poter installare nuovi sistemi operativi, o creaci un luogo per mettere i nostri dati, senza doverli sempre muovere per colpa di Windows 7.
È anche una questione di ordine, cosa che purtroppo si vede poco nei PC. Essere inesperti
non significa potersi permettere un porcile di dati nel proprio PC. Archiviate e collocate tutto in ordine, non popolate il desktop di file e cartelle buttate li senza un destino, lo dico per il vostro bene.
Non siete soddisfatti di quanto avete potuto ridimensionare Windows 7? Effettivamente in molti casi anche se lo ridimensioniamo Windows si tratterrà per lui un mucchio di spazio libero. Questa si che è una fregatura! Purtroppo nel corso della sua vita Windows installa qua e là dei file fissi che non possono essere rimossi e spostati. A dire il vero esistono altri modi per togliere ancora più spazio a Windows 7 (disattivando certi componenti, ridimensionando, e riattivandoli) ma io non li ho provati e quindi non me ne assumo la responsabilità.

martedì 19 aprile 2011

CONFIGURARE AVVIO DEL BIOS



Il BIOS, è quel programma presente all'interno del PC che contiene le impostazioni di avvio e altre cose. Per accedere al BIOS è necessario spingere rapidamente (o più volte) il tasto che ti viene indicato prima che parta l'avvio di Windows. La parte che siamo interessati a modificare è quella del BOOT (avvio).
Quando accendiamo il nostro PC avviene questo:

Il tuo computer analizza tutte le periferiche presenti: porte USB, lettore CD e DVD, hard disk... e, il primo di questi che contiene un programma avviabile, questo comincia ad entrare in funzione.

Il controllo delle periferiche viene effettuato in “fila indiana” (cascata), e siamo noi che possiamo decidere chi debba essere analizzato per primo o chi per ultimo ecc attraverso la configurazione del BIOS (nella sezione BOOT). In genere i PC recenti hanno questo tipo di priorità:

1 Lettore CD/DVD
2 Hard Disk
3 Porte USB

Supponiamo di avere un ordine di priorità come riportato sopra.

Se avviassimo il nostro PC con il CD di Ubuntu questo verrebbe avviato. Ma se al posto del CD avessimo avviato il PC con una chiavetta USB con Ubuntu installato questo non partirebbe. Perché? Per il fatto che viene analizzato prima l'Hard Disk, e questo avendo un sistema avviabile al suo interno (nella maggioranza dei casi Windows) non permette di arrivare all'analisi delle porte USB. In questo caso per avviare Ubuntu da USB sarebbe necessario spostare la priorità dell'Hard Disk al disotto delle porte USB. Per esempio:

1 Lettore CD/DVD
2 Porte USB
3 Hard Disk

ORA ANDIAMO NELLA PRATICA

Purtroppo non si può fare un esempio illustrato, dato che i BIOS sono differenti e quindi è molto probabile che le foto che farei non sarebbero corrispondenti al tuo... ma fortunatamente sono programmini semplici, e le regole sono valide per tutti.
Mi auguro che il tuo PC non sia tanto vecchio, perché altrimenti di modifiche in questo senso ne potrai fare poche.

Quando avviamo il PC ti viene chiesto di spingere un determinato tasto per entrare nelle configurazioni del BIOS, in molti PC indicano di spingere il tanto “canc”, ma altri possono avere F2 o F12, TAB (le due freccine...) e come se si fossero divertiti a complicare le cose... Per giunta hai pochissimo tempo per farlo, quindi è probabile che la prima volta tu non ci riesca...

Ora che sei riuscito ad entrare nel BIOS (ti senti un hacker eh???), da adesso in poi non esiste più il mouse, devi fare tutto con i tasti direzionali e i tasti che ti vengono indicati. Cerca la voce BOOT, entraci e troverai (in genere) il benedetto elenco di tutte le periferiche disponibili! Ora non ti resta che spostare verso l'alto la periferica che ti interessa venga letta prima delle altre dal PC, ti verranno indicati i pulsanti da spingere per spostare in alto, in basso, salvare e uscire. Ti consiglio di non fare più di tanto modifiche, fai quello che serve e basta. Sposta in alto nella lista la periferica che intendi utilizzare.

Per ulteriori approfondimenti vedi anche qui o qui.

lunedì 18 aprile 2011

INSTALLARE UBUNTU CON WUBI


NB. Questo articolo aggiornato su WUBI si trova a QUESTA PAGINA.
Installare Ubuntu con Wubi è uno dei tanti modi per provare Ubuntu senza sentirsi in pericolo di modificare il proprio PC. Infatti questo tipo di installazione ci permette di installarlo o disinstallarlo come se fosse un qualsiasi programma Windows, senza complicarci la vita più di tanto, anzi, penso che questo sia il modo più facile in assoluto per provare Ubuntu sul nostro PC. Questo è stato il primo modo in cui ho installato il mio primo Ubuntu (9.10) e da quel giorno non ho mai lasciato il mio pinguino, anzi... I realizzatori di Ubuntu sono eccezionali per come siano riusciti a creare molti modi per farci provare questa distribuzione GNU/Linux senza sentire il “peso” di una installazione da zero, e con la possibilità di poter tornare indietro senza problemi.

Wubi (Windows-based UBuntu Installer) è un programma leggerissimo che si scarica da qui.

ora apri il programma che hai scaricato: WUBI
ti comparirà una simpatica finestrella con alcuni dati da compilare, niente di difficile!

-scegliete il disco d'installazione (se ne avete più di uno).
-scegliete la dimensione dell'installazione (io all'inizio avevo messo il minimo possibile, ma mi sono subito pentito).
-come ambiente grafico lasciate Ubuntu, e la base di tutto, al massimo se volete in futuro potete pasticciare anche con gli altri ambienti grafici.
-scegliete la lingua che preferite.
-scegliere il nome con cui vuoi essere chiamato.
-inserisci una password che permetta di rendere Ubuntu più sicuro.

Dopo questo verrà avviato il download del sistema operativo, e poi al prossimo riavvio ti verrà chiesto se vuoi usare Windows o Ubuntu, se non effettui una scelta automaticamente partirà Windows (così non ti lamenti che ti parte Ubuntu...).


E se volessi tornare indietro? sul Desktop di Windows è riportato un collegamento di Wubi, se avvii quel programma ti verrà chiesto di disinstallare tutto, e ritornerà tutto esattamente come prima, come se non fosse successo niente.

domenica 17 aprile 2011

AVVIARE UBUNTU DA USB



NB La versione aggiornata di Questo articolo è su Ubuntusemplice.com 
Oggi vedremo come installare il nostro Ubuntu su di una chiavetta USB da Windows.
È molto facile e avrete la possibilità di conoscere già uno dei fantastici programmi di Linux, gratuiti e intelligenti. Si chiama unetbootin: scaricalo da qui
Se per caso il link non dovesse essere più attivo e non me ne rendo conto trova in rete Unebootin.
Il programma non ha bisogno di essere installato, e vi da la possibilità di accedere alle distribuzioni Linux più famose.
IMPORTANTE se avete qualcosa di importante nella chiavetta USB fatene una copia da qualche parte. È molto probabile che i dati in essa contenuti vengano cancellati. 
 
SE NON ABBIAMO L'ISO DI UBUNTU
nella prima voce in alto " == Selezionare Distribuzione == " recarsi su Ubuntu (sono in ordine alfabetico... la trovi in fondo)
In " == Selezionare Versione == " andate su quella che presenta la voce "live", attualmente l'ultima versione stabile è la 10.10
Gli altri dati "immagine disco" in questo caso non ti servono
C'è una ultima opzione interessante, che vi da la possibilità di poter salvare i dati che sviluppate in Ubuntu che usate nella chiavetta. In questo modo avrete un sistema operativo personalizzato in una chiavetta USB, e quindi potrete avere il vostro personalizzato Ubuntu in tutti i pc del mondo!!! se siamo interessati a ciò basta aggiungere qualche Mega nel valore "0", per iniziare suggerisco almeno 1000 mega, ma se non vi interessa potete lasciare anche 0.
se i dati in fondo sono quelli che corrispondono alla chiavetta che avete intezione di usare date OK e aspettate che il programma vi scarichi Ubuntu da internet e ve lo installi. Ubuntu pesa circa 700 Mega, quindi il download potrebbe durare un po'...
SE ABBIAMO L'ISO DI UBUNTU
Selezionate l'opzione "Immagine disco" in fondo e a destra nel pulsante " ... " avete la possibilità di selezionare l'immagine di Ubuntu che desiderate installare su chiavetta. se avete instezione di salvare i dati del vostro Ubuntu sulla chiavetta andate a rileggere la parte sopra per quelli che non avevano l'ISO. date ok e il gioco è fatto.
COME AVVIARE UBUNTU DALLA CHIAVETTA?
Prova ad avviare il PC con la chiavetta USB già inserita, se in questo modo non dovesse partiresegui questa guida.




sabato 16 aprile 2011

PROVARE UBUNTU SU MACCHINA VIRTUALE


“Non voglio che quella roba mi vada a rovinare il mio Windows (in realtà è già rovinato di suo)!!!” Questo potrebbe essere quello che alcuni di voi stanno pensando, ma provare questa distribuzione Linux è talmente facile che non vi accorgerete neanche!

Odio le guide che incominciano a dire cosa fare senza dirti che stai entrando in un tunnel senza fine, quindi ora vi spiego quali saranno i punti principali di questa guida:

-scarica Ubuntu
-scarica Oracle VM Virtualbox
-imposta Oracle VM Virtualbox (spazio sul disco, memoria video, accelerazione 3D, e disco da caricare)
-avvia ubuntu


Intanto scarichiamo l'ultima versione di Ubuntu da qui.

Per chi non lo sa oggi è possibile provare un sistema operativo all'interno di un altro! Una specie di matriosca... lo strumento che ci permette di effettuare questo miracolo è “Oracle VM Virtualbox”. Per scaricare la versione attuale portiamoci al seguente indirizzo:
http://www.virtualbox.org/wiki/Downloads e cerchiamo la voce che dice Virtualbox ......... Windows hosts

Ora non resta che eseguire il file e non modificare niente nella fase di installazione. Una volta installato questo programma apritelo, e vi ritroverete una schermata come questa:
   
Clicchiamo ovviamente su “nuova”
   
Leggiti (sono sicuro che non lo farai) l'introduzione e clicca su “avanti”

Ora puoi compilare gli estremi del tuo sistema operativo. Alla voce “nome” ti suggerisco di chiamarla Ubuntu ma puoi chiamarla anche come tua nonna. Noterai che sotto il campo si è automaticamente sistemato alla voce “Ubuntu”. Quindi è importante che il campo di mezzo sia alla voce “Linux”, e che il campo in fondo sia “Ubuntu”. 
 
Ora verrà proposta la selezione della memoria di base (RAM). Non oltrepassare mai il limite posto in rosso, potresti anche usare il limite che ti mettono automaticamente, ma io ti consiglio di dargli almeno 1 giga (se ce l'hai) RIMANI NEL VERDE!!!

Nella prossima schermata hai la possibilità di creare un disco nuovo o utilizzare uno vecchio visto che è la prima volta vai “avanti” senza cambiare niente... Vuoi sapere cosa stai combinando??? Stai creando un disco “finto” all'interno del tuo amato Windows. Niente che non possa essere disinstallato con pochi clic.
Ora che sei convinto che non stai distruggendo il tuo PC, clicca la voce “avanti”
… e ancora “avanti” nella schermata di benvenuto...

Ora ti viene chiesto se vuoi un disco a dimensione fissa o dinamica. Cos'è??? Ti chiede in sostanza se vuoi dare la casa intera al tuo inquilino o vuoi dargliela una stanza alla volta a seconda di quanto la sua famiglia si allarga, capito? Anche se la risposta fosse no, lascia “dinamica” e vai "avanti", è la soluzione che ti farà risparmiare più spazio sul disco.



In fine ti chiede la conferma di tutto quello che hai fatto, quanti giga gli vuoi concedere?
Può andare bene anche con 4 giga o meno... quando hai scelto vai “avanti”.

Poi clicca su “fine” dopo aver letto tutto quello che hai impostato... e dopo ancora “fine”

ora ti ritrovi il programma con impostato il tuo Ubuntu, ma mancano ancora alcune impostazioni.

Clicca su “generale”sulla facciata destra. Ti apparirà una finestra.



Nella nuova finestra portati alla voce “schermo” nel menu di sinistra. Alla voce memoria video imposta al massimo delle tue possibilità (io ho 128) e spuntate la voce “abilita accelerazione 3D”.



Sempre nel menu di sinistra portati alla voce “archiviazione”, nella finestra centrale portatevi su “vuoto” che si trova sotto la voce “Controller IDE”

Ora portati nell'ultima finestra a destra e clicca sull'icona di un CD, e selezione la voce “scegli un file o un disco virtuale” e da questa nuova finestra raggiungi la tua Ubuntu.iso


Dopo tutto questo è arrivato il momento di dare l'ok, selezionare Ubuntu nella finestra principale e selezionare la freccia “avvia” per fare partire il tutto. 
 
Dopo di questo per provarlo seleziona “prova Ubuntu” e buon divertimento. Se non sai come installare Ubuntu segui questa guida.
Ricordati che andando sulla finestra di Oracle VM Virtualbox alla voce Ubuntu col tasto destro alla voce “Rimuovi Unbuntu” puoi eliminare tutte le tracce del tuo sistema operativo, quindi questa prova non va assolutamente ad alterare il tuo sistema operativo. Sentiti libero di provarlo e riprovarlo senza aver paura di rovinare niente, è il tuo banco di prova!!!

venerdì 15 aprile 2011

AVVIARE UBUNTU DA CD (LIVE)


Questo post è per le persone più prudenti del mondo, che non desiderano installare niente finché non sono convinti. Infatti Ubuntu è realizzato affinché tu possa sentirti a tuo agio mentre provi a cambiare sistema operativo. Ubuntu è discreto, tutte cose che non si applicano alla politica di Windows, che una volta installato diventa il padrone del tuo PC.

Scarichiamo la ISO attuale di Ubuntu.

Una volta ottenuta l'immagine inserite un CD vuoto (o DVD, ma suggerisco CD)e fatelo stare tranquillo inserito nel PC.

Ora andate sopra l'immagine ISO che avete scaricato, cliccateci sopra con il tasto destro e selezionate quella che di solito è la prima voce in alto: "masterizza immagine disco" (non so le parole precise in italiano perché ce l'ho in inglese)

una volta terminata la masterizzazione abbiamo il nostro primo Ubuntu!

Come avviarlo?
Ci sono 2 tipi di modi per avviarlo: Quello dei Fortunati o quello degli sfortunati...

Se sei fortunato.
Basta lasciare il CD nel PC quando avviamo il computer... e magicamente parte l'avvio della ISO di Ubuntu.

Se fai parte della categoria dei meno fortunati (e penso che il 99% abbia questo problema) il CD non parte in questa maniera, e quindi significa che devi cambiare le impostazioni d'avvio del tuo PC (BIOS). Cos'è? Per modificare segui la seguente guida.

Ora che hai avviato il tuo Ubuntu scegli “prova Ubuntu”. Avviso che la prestazione di Ubuntu in questa modalità andrà molto lenta, perché ogni volta che date un comando o aprite un menu il CD dovrà trovare la sezione interessata, ma sappiate che Ubuntu è un sistema molto più reattivo agli avvii rispetto a Windows. Come vi sembra?

giovedì 14 aprile 2011

SCARICARE LA ISO DI UBUNTU


Forse per per alcuni questa parola è nuova, mentre per altri meno.
Cos'è la iso? Un qualsiasi file .iso è un file immagine di un disco. Cosa me ne faccio? Grazie a questa invenzione possiamo avere dei CD o DVD “virtuali”.

I vantaggi sono molteplici, tra tutti quello che non c'è bisogno di masterizzare un CD per usarlo (risparmio economico, senza contare che se hai bisogno di comprare un CD i negozi vicini sono sempre nel giorno di chiusura), poi alcune volte si ha la necessità di installare programmi che sono più grandi di un normali DVD, quindi... ecco a grandi linee i vantaggi.

Ora puoi scaricare la ISO di Ubuntu dal sito italiano, il peso approssimativo e di 700 Mega
http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=download

Con questa ISO e qualche guida si può provare Ubuntu in tutte le salse, senza modificare il tuo sistema operativo. Continua a leggere i prossimi post per sapere come provare Ubuntu.

mercoledì 13 aprile 2011

UBUNTU È DIVERSO


Questo post è dedicato a tutti quelli che hanno sentito parlare di Ubuntu, forse da un compagno di scuola, di lavoro o un familiare. Ma perché rompono così tanto gli utenti di questo sistema operativo??? Per il fatto che Linux è un mondo diverso e anche sorprendente.

GNU/Linux Ubuntu è un sistema operativo completamente gratuito che potrebbe lavorare anche sul tuo PC. In un pianeta dove pochi fanno qualcosa per niente, il fatto che la gente sviluppi software di ottima qualità solo per il gusto di farlo  (raggiungendo anche livelli superiori a quelli che paghiamo con soldoni) è già un miracolo di suo... fare una cosa per i soldi o farla per passione fa la differenza. Siamo qui per aiutarvi a capire che Ubuntu non è difficile, è semplicemente diverso.

Ubuntu è stato creato per gli esseri umani, e tutti gli sviluppi vertono sempre al miglioramento dell'usabilità, mai il contrario. Ricordo che quando mi sono avvicinato ad Ubuntu ogni cosa che non sapevo fare cominciavo a pensare che fosse difficile perché Linux è per gli smanettoni, ma in molti casi ho scoperto che è anche più semplice rispetto a tanti sistemi operativi (compreso il più diffuso). Questo non significa che per chi se lo voglia complicare non ci sia divertimento!!!

Da oggi sarete accompagnati nella maniera più semplice possibile attraverso guide, che vi aiutino a capire come comportarsi con questo sistema operativo. Il passaggio è più indolore di quanto pensiate, e i benefici sono innumerabili...

Se avete capito che in genere seguire la folla non porta da nessuna parte e vi piace essere fuori dalle righe siate curiosi di scoprire Ubuntu!  

Scaricare iso Ubuntu
Avviare Ubuntu da CD
Provare Ubuntu su macchina virtuale
Avviare Ubuntu da USB
Installare Ubuntu con WUBI 
Configurare avvio del BIOS